Portare i più giovani a conoscere la donazione, affinché vedano come avviene, come si svolge, quanto è sicura e appagante, è un’operazione di assoluta importanza che per essere ancora più efficace deve passare da chi il linguaggio dei giovani riesce a interpretarlo e a metterlo in scena con efficacia.
Bellavita, donatore, è tornato con la videocamera al centro trasfusionale per mostrare ai suoi follower cosa significa donare in tempi di Covid-19. Più facile? Più complicato? Il suo video ha già avuto 127 mila visualizzazioni: è andato tutto bene e ha ricevuto anche un regalo.
Insomma, tanti di questi youtuber: non solo contenuti ludici, ma anche resoconti di vita reale e di azioni solidali che servono per aiutare gli altri.
Lo sappiamo bene: portare i donatori più giovani a donare nei centri trasfusionali è ormai la maggiore esigenze delle associazioni, ed il tema per cui spendere il maggior impegno e le idee più nuove, efficaci e originali.
Per esempio ci è piaciuta davvero molto l’idea portata avanti dall’Università di Genova, in collaborazione con Ospedale Policlinico San Martino, la Regione Liguria, la ASL, gli Ospedali Regionali, AVIS e FIDAS: un video molto particolare dell’attore teatrale Maurizio Lastrico, che a modo suo ha lanciato un appello per promuovere e incrementare la donazione del sangue e convincere i giovani liguri a compiere questo gesto.
Maurizio Lastrico è un attore molto giovane che sta diventando piuttosto popolare: tra le altre cose, oltre all’impegno a teatro ad alto livello, nel 2010 ha debuttato in prima serata a Zelig, ha avuto un ruolo in Sole a catinelle, film di Checco Zalone, e dal 2018 è diventato uno dei protagonisti principali dello sceneggiato Don Matteo. In questo video, breve ma molto interessante che ha già superato in una settimana le cinquemila visualizzazione, ecco il suo appello – performance in poesia, davvero speciale, dal titolo “Donar è la virtù di genti oneste”:
Usare la donazione come spunto per narrazioni alternative è una pratica in diffusione. Qualche settimana fa abbiamo parlato del lavoro della youtuber Stay Serena, nella speranza che arrivino altri video sul dono di personaggi popolari tra i giovani che fungano da testimonial:
Intanto però, ecco tutti i riferimenti utili per i giovani donatori liguri che vorranno provare la bellezza di un gesto che premia soprattutto chi lo compie.
Il passaggio di testimone tra generazioni, la necessità di convogliare il messaggio sui mille benefici individuali che il dono del sangue comporta (bonus che si vanno ad aggiungere all’utilità che questo gesto così semplice ha per il prossimo), sono tra i temi più discussi nelle associazioni di sangue.
In una serie di video che sta portando avanti da tempo, intitolata “Le 100 cose da fare prima di morire”, Serena ha inserito con ironia, buona capacità di intrattenimento e una parte informativa ben fusa agli altri contenuti, la “storia” della sua primissima donazione di sangue, a partire dalla registrazione come donatrice passando per il test preliminare e dalla donazione vera e propria, con il finale del video dedicato proprio a elencare tutte le sensazioni e i benefici che si possono ottenere con una semplice e rapida donazione. Ecco il risultato, che in pochissimo tempo, dal 5 aprile, ha già raggiunto migliaia di ragazzi:
La compilazione del test, la riflessione sul proprio stile di vita e sulla propria vita sessuale, il prelievo del campioncino, la possibile paura degli aghi che potrebbe arrivare al momento di iniziare la donazione, la gentilezza estrema e l’attenzione ricevuta al centro trasfusionale, la consapevolezza sul proprio gruppo sanguigno, il momento in cui ci si può rifocillare, e infine tutte le sensazioni positive del post-dono, con annessa la soddisfazione di ricevere le analisi gratuitamente a casa: Serena non ha tralasciato nulla nel suo racconto sulla prima donazione, e ha trovato un modo originale, intelligente e costruttivo di trasmettere un valore ai suoi coetanei.