
Hanno deciso di interpretare in mondo creativo l’acronimo Hiv, che nel suo riferimento all’Aids significa, com’è noto, “Human Immunodeficiency Virus”, e l’hanno trasformato in “Human interaction vision”: con questo progetto, un film interattivo in cui è lo spettatore a muoversi e a orientare le scene rispondendo a delle domande e diventando a tutti gli effetti il protagonista del proprio percorso, il team composto da creativi di Lazio, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, ha vinto “Avis around the clock” il primo hackathon realizzato da Avis e coordinato dalla Consulta giovani dell’associazione.
Nei giorni scorsi su Donatorih24, è stato possibile leggere l’intervista a Melissa Galanti, coordinatrice del progetto, che ha raccontato com’è nata l’idea di un hackaton e qual era la posta in palio, ovvero la possibilità di finianziare e rendere effettivo il progetto vincente.
“Human interaction vision” dunque diverrà realtà, e contribuirà a sensibilizzare il pubblico su un tema assolutamente decisivo per i giovani e che necessita di tutti i contributi e le idee necessarie per una buona prevenzione: quello delle malattie sessualmente trasmissibili, su cui purtroppo i nostri media e i nostri canali educativi non offrono un’informazione particolarmente esaustiva.
Molta soddisfazione, come è emerso dal pezzo pubblicato sul sito di Avis nazionale, c’è stata tra i tantissimi giovani (60) e i 7 team che hanno partecipato all’evento, i cui lavori saranno comunque pubblicati nei prossimi giorni sui canali social dell’associazione.